Nel mondo dell’emergenza il Pari è un collega, adeguatamente selezionato e formato per intervenire a supporto di operatori traumatizzati da particolari eventi ed esperienze di servizio.
In queste organizzazioni: Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Operatori del Soccorso e dell’Emergenza sanitaria, Protezione Civile, ecc. è presente il profondo convincimento che solo un collega possa capire veramente ciò che si prova nell’attraversare i momenti più drammatici della vita professionale, ed essere concretamente d’aiuto per superarli.
Il Pari soddisfa questa esigenza grazie alla capacità di ascoltare e stimolare i colleghi in “difficoltà” a prendersi cura della propria salute mentale, dimostrando sincera comprensione e rispetto incondizionato, integrandosi con i professionisti della salute mentale in interventi di supporto quali, ad esempio, Smobilitazione, Defusing, Debriefing, Seminari post-incidente critico, ecc.
Anche nell’ambito della formazione degli operatori dell’emergenza il Pari può svolgere un ruolo rilevante nel promuovere una evoluzione culturale maggiormente orientata sull’importanza della tutela e dell’autotutela della salute psichica.
Perché questo Seminario di approfondimento ?
Il Seminario prende le mosse dalla constatazione da parte dell’Associazione AIGESFOS, della Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato e della Facoltà di Medicina e Psicologia di SAPIENZA Università di Roma, della necessità di una sempre maggiore e fattiva attenzione – oltre che per la specificità della valutazione del rischio stress lavoro-correlato nei peculiari contesti dell’emergenza – soprattutto verso la risposta che può e deve essere attivata in ambito di prevenzione secondaria, di fronte allo sviluppo dello strain in questi operatori a seguito del servizio prestato. Esso si caratterizza nel vivere frequentemente momenti e situazioni a forte impegno emotivo, verso i quali – dall’esterno e non solo – si potrebbe superficialmente ritenere che questo personale sviluppi automaticamente abitudine e resistenza all’impatto. In realtà la soglia di tolleranza non raramente può essere superata anche a causa del sommarsi di importanti problemi relativi alla vita privata. La particolare cultura che caratterizza più o meno largamente queste organizzazioni tende a scoraggiare l’espressione emotiva ed il ricorso ad un aiuto professionale, letti come indice di debolezza incompatibile con lo svolgimento degli specifici compiti da assolvere. Ecco perché il Pari, collega adeguatamente formato che condivide la stessa professione e “può capirti fino in fondo”, rappresenta una straordinaria risorsa per contribuire a far uscire dall’oscurità della sofferenza, ed imboccare la risalita verso la luce, quanti di essi vengano a trovarsi nella palude dello strain professionale.
Il Seminario offrirà una panoramica di esperienze d’impiego di questa figura, svolte in diversi ambiti dell’emergenza.