Luigi Lucchetti

È Dirigente Generale Medico della Polizia di Stato(r) dal 2/6/2018.

È Medico chirurgo, specialista in psicologia clinica, in endocrinologia e perfezionato in Medicina Penitenziaria, in Protezione Civile, in Medicina delle Assicurazioni e in Scienze Criminalistiche.

È professore a contratto presso l’Università degli studi di Roma “Sapienza” – Facoltà di Psicologia.

È abilitato all'esercizio della professione di Psicologo ed iscritto quale Psicoterapeuta nell'elenco dell'Ordine dei Medici di Roma.

Esperto nel campo dello stress ed in particolare di quello degli operatori di polizia, ha svolto attività di formatore presso i vari Istituti di Istruzione della Polizia di Stato, presso strutture didattico-formative dell’Amministrazione Penitenziaria e di varie Polizie Locali, insegnando in materia di psicologia dell’emergenza e psicotraumatologia applicati alle forze di polizia.

È autore di numerosi articoli scientifici e delle seguenti pubblicazioni:

  • L'operatore di Polizia sfida lo stress,  Ed. Laurus Robuffo, Roma, 2003;
  • Comunicazione per la polizia di prossimità, Ed. Laurus Robuffo, Roma,  2005;
  • Pari per sfide impari - Ed. Nicodemo Maggiulli, Firenze, 2007;
  • Vademecum stress lavoro-correlato al servizio degli operatori di polizia, Ed. SAP, Roma, 2011. 
  • Caduti senza l'onore delle armi. Lo studio e la prevenzione del suicidio nelle forze di polizia, Ed. Laurus Robuffo, Roma, 2014
  • Lo stress professionale nelle forze di polizia, Ed. Laurus Robuffo, Roma, 2017.

Per un lungo periodo si è occupato a titolo istituzionale della salute mentale degli operatori di polizia, attivando un programma di psicologia dell’emergenza per gestire gravi eventi di servizio ed introducendo in questo ambito dal 2003 la figura del pari – presente operativamente in Italia ancora soltanto nella Polizia di Stato - importata dalla esperienza di numerose forze di polizia europee ed americane: un operatore di polizia volontario, formato per dare supporto emotivo ai colleghi, e che ha alle spalle personali esperienze traumatiche di servizio già ben superate.